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#DEBITO #BANCHE TRUFFA DEI #DIAMANTI: Banco BPM condannato al risarcimento del danno per 45.000,00 euro, derivante della vendita di diamanti

Il Tribunale di Modena ha condannato Banco BPM a risarcire un ex imprenditore che aveva investito, indotto dall'Istituto di Credito, 75 mila euro in diamanti acquistandoli ad un prezzo di gran lunga superiore rispetto al loro effettivo valore. La Banca, che faceva da intermediaria tra il cliente e la società, è stata condannata al pagamento di euro 46 mila, ovvero la differenza tra la somma investita e il reale valore dei diamanti. L'investitore, anche grazie al clamore mediatico dei servizi realizzati dalla trasmissione Report sulla vicenda, si rese conto dell'inganno e instaurò un procedimento civile contro la Banca, rea di non aver ottemperato "all'obbligo di informazione in ordine al fatto che il valore delle pietre acquistate non era neppure lontanamente pari al corrispettivo versato". Si tratta della seconda sentenza in Italia proiettata in questa direzione. Già il Tribunale di Verona, il 20 maggio scorso, aveva condannato Banco BPM al risarcimento dei danni causati dal suo comportamento negligente nel proporre l'acquisto dei diamanti ad una cliente. Nei giorni scorsi la procura di Milano ha inviato a 87 indagati l'avviso di chiusura delle indagini per quanto riguarda l'inchiesta penale sulla maxi truffa. Tra questi dirigenti e funzionari delle cinque banche coinvolte, Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti. I profitti illeciti ammonterebbero a 500 milioni di euro.