Il nostro studio è riuscito ad ottenere la revoca del provvedimento di fermo amministrativo, a beneficio di un cliente, in quanto lo stesso veniva iscritto sulla base di somme non dovute, richieste in seguito a contravvenzioni del codice della strada. L'aspetto interessante è che il medesimo risultato è stato raggiunto stragiudizialmente senza la necessità di attivare un contenzioso. Tanto è stato possibile grazie all'attività di analisi svolta con lo scopo di verificare la effettiva dovutezza delle somme richieste in via coattiva dall'ente riscossore, il quale ha effettuato anche il fermo amministrativo sull'unico veicolo di proprietà del cliente il tutto in forza del presunto mancato pagamento di multe, all'esito della quale è stato possibile accertare che erano già interventi i pagamenti dovuti. Dunque veniva chiesto ad Agenzia delle Entrate e Riscossione e alla Prefettura competente, mediante pec, di accertare i pagamenti intercorsi al fine di revocare il succitato provvedimento di fermo amministrativo. Infatti all'esito dei controlli effettuati dall'Ente creditore, in totale accoglimento delle nostre richieste, ha ritenuto di dover procedere pertanto, in via di autotutela, all'annullamento dei carichi iscritti a ruolo, stabilendo che "la cartella rettificata avrà complessivamente l'importo di Euro 24,44". Ancora una volta questa vicenda dimostra che è sempre utile effettuare gli opportuni controlli in caso di comunicazioni di pagamento notificati, molto spesso le somme richieste non sono dovute o sono dovute in misura di molto inferiore. Per info: https://www.studiolegaledmg.it