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EQUITALIA: NUOVA RIAMMISSIONE ALLA RATEIZZAZIONE

Con l'emendamento al Decreto Enti Locali appena approvato dalla Commissione Bilancio della Camera che a breve diventerà Legge, viene data la possibilità al contribuente, decaduto dalla dilazione, di essere riammesso al piano di rateizzazione senza dover pagare le rate arretrate e scadute per poter riottenere il beneficio.

 

Quindi tutti i contribuenti decaduti alla data del 1° luglio 2016 potranno essere riammessi ai piani con Equitalia, indipendentemente dal fatto che la rateizzazione sia stata concessa prima o dopo l'entrata in vigore del D.L. 159/2015, ossia il 22 ottobre 2015.

 

L'importante novità è che, a differenza di quanto prevede l'attuale normativa, per poter essere ammesso nuovamente al pagamento rateizzato non sarà più richiesto il pagamento integrale delle rate non saldate. In questo senso viene introdotta una sanatoria, in quanto il contribuente non dovrà pagare le rate scadute in un'unica soluzione ma potrà proseguire le scadenze delle rate in precedenza concordate.

 

Inoltre, se inizialmente sarà concesso di default un piano di massimo 72 rate (sei anni), senza bisogno di dimostrare la difficoltà economica, qualora successivamente venga provato il peggioramento della situazione economica, ma garantita la solvibilità, la rateazione potrà essere ulteriormente spalmata in un tempo più ampio.

 

L'istanza di riammissione ai piani di rateizzazione dovrà essere presentata tassativamente entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto Enti Locali, attesa per i giorni precedenti al 23 agosto.

 

Altresì cambia la norma che prevede che, entro debiti fino a 50 mila euro, la rateazione a 72 rate sia concessa a semplice presentazione della domanda, senza documentazione che comprovi la difficoltà economica: il limite viene ora elevato a 60mila euro.