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#DEBITO TRIBUTARIO #AGENZIA DELLE ENTRATE: Il ricorso presentato dal contribuente non interrompe la prescrizione

La Suprema Corte, con la sentenza n. 15292/2020, si è pronunciata su una questione alquanto singolare in tema di prescrizione dei tributi. Nel caso di specie, un contribuente impugnava una serie di cartelle di pagamento con le quali le veniva intimato il pagamento di contributi INPS ed INAIL, eccependo l'intervenuta prescrizione quinquennale dei crediti previdenziali. I giudici di merito accoglievano il ricorso annullando i crediti contributivi ritenendo maturata la prescrizione quinquennale e, dunque, dichiaravano il venir meno della loro debenza. L'Agenzia delle Entrate e Riscossione ricorreva in Cassazione rilevando come il ricorso presentato dalla contribuente avrebbe di fatto interrotto, a suo dire, il maturarsi della prescrizione. Gli Ermellini, nel pronunciarsi sulla questione, hanno sancito che "ai fini dell'interruzione della prescrizione ai sensi dell'art. 2943 c.c., comma 1, – il quale prevede che la prescrizione è interrotta dalla notifica dell'atto con il quale si inizia un giudizio sia questo di cognizione ovvero conservativo o esecutivo – non è sufficiente una domanda di accertamento negativo proposta dal debitore essendo invece necessaria la proposizione di una domanda da parte del creditore. E ciò sia perché la prescrizione è rivolta a sanzionare l'inerzia del titolare nell'esercizio del diritto e non viene interrotta dall'azione del soggetto passivo del rapporto rivolta a contestare l'esistenza stessa del diritto, sia perché l'art. 2943 c.c., comma 1, ai fini del prodursi dell'effetto interruttivo richiede la notifica della domanda (con cui si inizia un giudizio di cognizione, conservativo o esecutivo), sul presupposto che si tratti della domanda proposta del creditore nei confronti del debitore, e non viceversa". Nella sentenza in esame la Corte mette in luce la funzione sanzionatoria dell'istituto della prescrizione nei confronti dell'inerzia del creditore nell'esercizio del diritto di cui è titolare. Dunque, un'altra importante pronuncia in favore del contribuente che conferma come risulti sempre opportuno rivolgersi a professionisti del settore al fine di ottenere la miglior tutela. Per info e contatti: https://www.studiolegaledmg.it.