Come ormai noto a tutti, dal 1 Luglio 2017 Equitalia è andata in "pensione" ed è subentrata l'Aer, ossia Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Si tratta di un nuovo ente pubblico strettamente legato all'Agenzia delle Entrate che va a sostituire Equitalia nell'attività di riscossione dei tributari.
Le novità connesse al nuovo ente sono diverse e non mancano di destare numerose perplessità. Infatti, l'intento del legislatore è chiaramente quello di semplificare e velocizzare la riscossione, ma tutto ciò sembrerebbe comportare anche una diminuzione delle garanzie a tutela del contribuente.
Ad esempio, è previsto che l'Aer avrà accesso diretto a banche dati relative a rapporti di lavoro e bancari, con la facoltà di procedere immediatamente tramite pignoramenti sui beni del contribuente senza coinvolgere il Tribunale.
Un altro rischio è quello che si verifichi una illegittima commistione tra l'Agenzia delle Entrate e il nuovo riscossore visto che, Statuto alla mano, «I rapporti con l'Agenzia delle Entrate per la condivisione delle banche dati sui contribuenti» sono regolati mediante meri accordi interni che potranno non garantire la terzietà del nuovo ente di riscossione.
Problematiche si evidenziano, inoltre, anche con riferimento al personale che dovrà operare per il nuovo ente. In base allo Statuto infatti i dipendenti della "vecchia" Equitalia saranno automaticamente riassunti da Aer, senza dover partecipare a concorso pubblico. Ciò ovviamente rappresenta una deroga alle norme generali relative all'assunzione presso le pubbliche amministrazioni che sono volte a garantire un certo grado di competenze e capacità degli operatori pubblici.
Gli aspetti sopra evidenziati, se non opportunamente regolati, potrebbero generare forti squilibri anche in ambito processuale. Così ad esempio si presenterebbero vizi quali:
· nomine illegittime perché in contrasto con l'obbligo di un concorso e consequenziale profilo di incostituzionalità dell'Ente;
· conferimento di mandati agli avvocati di Aer per la costituzione in giudizio contro il contribuente rilasciati e firmati da personale divenuto dirigente senza concorso;
· illegittimità dell'Aggio e dei compensi di riscossione, poiché essendo il nuovo riscossore un Ente pubblico non agirà più come soggetto privato e quindi non avrà titolo per essere retribuito dal contribuente.
E' evidente che nonostante Equitalia sia stata di fatto cancellata, continuano a permanere dubbi e interrogativi circa la regolarità della nuova struttura giuridica adottata per la riscossione dei tributi. Nei prossimi articoli approfondiremo i contenuti della norma cercando di evidenziare quali ripercussioni avranno in concreto per i cittadini le modifiche introdotte dal legislatore.