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#DEBITO COME GESTIRLO: La l. 3/2012 è la soluzione al sovraindebitamento

Oggi più che mai la L. 3/2012 conferma la propria rilevanza poiché rappresenta uno strumento efficace per rimediare alle situazioni di sovraindebitamento. L'obiettivo essenziale è quello di attribuire al debitore non fallibile quali lavoratori autonomi, liberi professionisti, imprenditori agricoli, consumatori, la possibilità di redigere un piano di ristrutturazione del debito da proporre ai creditori; un vero e proprio "principio di sopravvivenza" per sanare i debiti che il debitore può effettivamente pagare, con il fine ultimo di risolvere lo scompenso che intercorre tra esposizione debitoria del soggetto e le sue disponibilità economiche per adempiere alle obbligazioni assunte, pur assicurando un sostentamento dignitoso per sé e per la sua famiglia. Nel concreto, è possibile dunque ottenere la c.d. esdebitazione, ovvero la cancellazione definitiva di ogni debito residuo che il debitore non riesca a pagare, nonché sospendere azioni esecutive, bloccare le cessioni del quinto dello stipendio e pagare parzialmente i debiti non garantiti. Tra i debiti cui si fa riferimento rientrano quelli verso le banche, le finanziarie, i fornitori, i privati e anche verso le P.A., ad esempio l'Agenzia delle Entrate. Tutto ciò attribuisce una considerevole protezione in capo al debitore, facendo sì che questo possa trattare con i creditori senza pericolo di aggressioni al suo patrimonio, con meno preoccupazioni e più lucidità. Quali i presupposti di ammissibilità? Condizione necessaria è che il debitore sia "meritevole", ossia che non abbia determinato il sovraindebitamento per colpa grave o dolo e che, ad esempio, non sia soggetto a procedure concorsuali diverse o che non abbia fornito una documentazione che consenta di ricostruire la sua situazione economica e patrimoniale, ai sensi dell'art. 7 di suddetta legge. Un'importante novità si riferisce anche ai membri della stessa famiglia del debitore: questi possono presentare un'unica procedura di composizione della crisi quando sono conviventi o è comune l'origine del sovraindebitamento (art. 7-bis). Per ottenere tali vantaggi sono previste tre procedure, a seconda della tipologia di soggetto che intenda avvalersene, che riconoscono quale esito finale l'omologazione da parte del giudice: - Piano del Consumatore a cui può accedere solo il privato che ha contratto debiti per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale e che richiede il solo parere del giudice; - Accordo di composizione della crisi, solitamente utilizzato dalle imprese ma fruibile anche dai privati, in cui viene rinegoziato il debito con l'insieme dei creditori con il necessario consenso degli stessi. - Liquidazione dei beni con possibile "esdebitazione" per far fronte a situazioni debitorie più complesse, in alternativa alle altre due procedure o frutto di conversione di queste su istanza del debitore o del creditore. Le tre procedure sono caratterizzate da una sequenza di passaggi piuttosto semplici: è necessario raccogliere la documentazione per ottenere i maggiori vantaggi, presentare proposta dinanzi al Giudice competente accompagnata da una relazione dell'Organismo di composizione della crisi (OCC) che riporti le cause dell'indebitamento, l'esposizione delle ragioni di incapacità e la redazione di un piano economico finanziario sostenibile, nonché un resoconto sulla solvibilità del debitore negli ultimi cinque anni. Beneficio considerevole alla fine della procedura è quello di chiedere l'esdebitazione per ricominciare a vivere serenamente, senza più essere considerato un cattivo pagatore. Il debitore per poter beneficiare di ciò, non deve far altro che affidarsi agli esperti del settore cosicché possa focalizzarsi più sulle soluzioni rispetto al problema ed impegnarsi ad assumere una condotta diligente per portare a termine l'accordo pattuito. È evidente come la Legge 3/2012 costituisca una concreta opportunità di salvezza che, ai giorni d'oggi ed in ragione della situazione emergenziale attuale, non può non essere presa in considerazione. Per info: https://www.studiolegaledmg.it