Il nostro studio ha ottenuto un importante successo presso il Tribunale di Cremona, riuscendo a sospendere la vendita di un immobile pignorato. La vicenda conclusasi positivamente grazie alle difese svolte dello studio, in realtà, non era di facile risoluzione. Ciò in quanto si trattava di un immobile pervenuto in eredità alle assistite, già gravato da un pignoramento, prossimo alla vendita, in quanto sullo stesso pendeva una procedura esecutiva avviata da un istituto di credito nei confronti del defunto. Specificatamente i clienti avevano accettato l'eredità con beneficio di inventario, un atto in forza del quale il patrimonio del defunto resta separato da quello personale dell'erede. Ebbene proprio a tal proposito la Banca insisteva nelle proprie difese sostenendo che le descritte modalità di accettazione dell'eredità ossia dell'immobile pignorato, inibisse alle nostre assistite nel riconoscimento dello status di eredi del defunto e quindi di debitrici esecutate. Grazie alla nostra determinazione siamo riusciti a dimostrare, a differenza di quanto sostenuto dalla Banca, che l'accettazione con beneficio d'inventario non preclude il riconoscimento dello status giuridico di erede. Pertanto in ragione dell'assunto per cui, di regola, gli eredi acquistano sia i crediti che i debiti del defunto in proporzione alla quota ereditata, noi ritenevamo che i predetti fossero da considerarsi, all'interno della procedura esecutiva, come debitori esecutati . Nonostante ciò possa, di primo acchito, risultare sfavorevole per le assistite, in realtà, si è trattato di un riconoscimento fondamentale al fine di sospendere la vendita all'asta disposta in data 21 gennaio 2021. Infatti così facendo è stato possibile applicare alla vicenda in esame l'art 54 ter D.L. 18/2020 "Cura Italia" il quale dispone che "in tutto il territorio nazionale è sospesa, per la durata di sei mesi a ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare di cui all'art. 555 del C.P.C. che abbia ad oggetto l'abitazione principale del debitore". Pertanto il Giudice in accoglimento le difese svolte dallo studio riconosceva che "i soggetti, i quali, accettano l'eredità con beneficio di inventario non possono essere considerati meri chiamati all'eredità ma sono eredi a tutti gli effetti", quindi ha proceduto alla sospensione della vendita fissata per il 21 gennaio 2021. Anche in questo caso siamo riusciti a recuperare una situazione di palese svantaggio per le debitrici, ormai rassegnate alla perdita del proprio bene, grazie alle difese svolte, questo lasso di tempo permetterà ai clienti di poter raggiungere un accordo transattivo con la Banca. Per info: https://www.studiolegaledmg.it