Ancora una volta il nostro studio ha ottenuto un risultato positivo in un procedimento di esecuzione forzata immobiliare incardinato presso il Tribunale di Modena. Il Giudice dell'Esecuzione, in totale accoglimento dell'eccezione da noi sollevata, ha dichiarato l'inefficacia del pignoramento immobiliare nonché estinta la procedura esecutiva non avendo il creditore procedente ottemperato nel termine perentorio di cui all'art. 567 c.p.c. concesso dal Giudice, ad integrare la documentazione richiesta al fine di dimostrare la continuità delle trascrizioni relative all'immobile pignorato. Infatti, se la documentazione non viene integrata da chi vi abbia interesse nel termine assegnato, il Giudice dell'esecuzione, anche d'ufficio, dichiara l'inefficacia del pignoramento relativamente all'immobile per il quale non e' stata depositata la prescritta documentazione (Cass. Civ. n. 15597 del 11.6.2019) Dunque, affinché la vendita giudiziaria sia fruttuosa e la relativa istanza possa essere accolta, i beni oggetto dell'espropriazione devono potersi ragionevolmente rilevare come appartenenti al debitore, cosa non avvenuta nel caso di specie. La nostra difesa ha quindi tempestivamente eccepito l'errore procedurale compiuto dal creditore procedente, sufficiente per far dichiarare estinta la procedura esecutiva e ordinare la liberazione dell'immobile pignorato. Ancora un altro successo per il nostro studio che dimostra che è sempre conveniente e utile rivolgersi a professionisti che si occupino in modo specifico della gestione del debito al fine di ottenere una difesa efficace. Per info: https://www.studiolegaledmg.it