Il Tribunale di Rimini, in accoglimento delle difese svolte dal nostro studio, a seguito di instaurazione del contraddittorio per nostra opposizione a decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo di € 1.348.397,71 derivante da debito bancario in danno di un nostro cliente, revocava il medesimo e condannava la Banca in questione al pagamento delle spese legali, in solido con la cessionaria dell'asserito credito, intervenuta nella causa pendente. Pertanto conclamato il grave disagio che la provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo arrecava al cliente, da cui è discesa anche un'azione revocatoria su beni ceduti dal cliente qualche anno prima, la nostra difesa ha evidenziato tempestivamente al giudice diversi profili di illegittimità in merito all'asserito debito in conto corrente maturato; su tutti la mancanza di prova scritta del credito vantato dalla Banca, nonché l'applicazione da parte di questa di tassi usurari, in aggiunta alle commissioni di massimo scoperto ed ulteriori spese rispetto a quelle inerenti il rapporto di conto corrente. Grazie alle difese svolte dallo Studio – sposate in pieno dall'organo giudicante – quest'ultimo emetteva apposita Sentenza ove revocava il decreto ingiuntivo opposto dichiarando per l'effetto non dovuta la somma ingiunta, condannando l'Istituto di credito al pagamento delle spese legali a beneficio del nostro assistito. Da ultimo poneva a carico della soccombente anche le spese sostenute in virtù della C.T.U., residuando solo un piccolo debito di € 65.000,00 a carico del cliente assolutamente sostenibile. La competenza molte volte ha quest'effetto: è in grado di capovolgere situazioni, storie, fatti che sembravano giunti ad un epilogo già scritto. Per info: https://www.studiolegaledmg.it