Il Tribunale di Milano – ha confermato che la titolarità del credito va adeguatamente provata, infatti ha estromesso una società di cartolarizzazione SPV dal passivo del fallimento in quanto non è stata data prova adeguata della cessione del credito, rilevando quanto segue: "E* pur vero che, in ossequio a quanto più sopra esposto, il rilievo in ordine al mancato rispetto delle prescrizioni pubblicitarie non impedisce di ritenere concluso il contratto di cessione e, quindi, di considerare *SPV la titolare del credito identificato dalla linea SF, se tale cessione viene adeguatamente provata aliunde, nel rispetto delle regole generali in materia di onus probandi. Occorre constatare, tuttavia, che la documentazione prodotta da parte ricorrente anche in sede di opposizione (e financo nel successivo termine assegnato dal G.R. nell' esperire un tentativo bonario di componimento della vertenza) è insufficiente a tale fine. Si consideri, infatti, che ciò che parte ricorrente definisce come "estratto del contratto di cessione 1/6/2020 (Cfr. doc. 14 fasc. ricorrente), in realtà consiste in una mera proposta contrattuale proveniente da SPV la quale, peraltro, richiede una forma specifica per l'accettazione. Ne discende che, in assenza di una accettazione conforme a quanto previsto dalla proposta, contratto di cessione non si può considerare concluso, ai sensi dell'art. 1326 comma 4 c.c. Inoltre, non può essere attribuito alcun valore probatorio alle dichiarazioni del 10.03.2021 e del 12.03.2021 provenienti della Banca So (Cfr. doc. 12 c doc. 13 fasc. ricorrente) con le quali viene confermata l'avvenuta cessione della linea di credito di SF, in quanto trattasi di documenti di formazione unilaterale, di epoca successiva e privi di sottoscrizione autenticata, che non permettono di verificare la veridicità di quanto asserito e, quindi, non opponibili al Fallimento." Questa pronuncia, come tante altre, dimostra che si può ottenere un risultato positivo a prescindere dalla dovutezza o meno di una somma, ma spesso solo facendo leva su aspetti meramente formali, quindi mai arrendersi se si subisce una aggressione da parte di un istituto bancario spesso la via di uscita c'è sempre. In definitiva l'esame della propria posizione debitoria verosimilmente può sempre fare la differenza. Per info: https://www.studiolegaledmg.it