In un contenzioso attivato dal nostro studio inerente vai rapporti finanziari intrattenuti con primario istituto di credito al quale abbiamo contestato un serie di illegittima inerenti i rapporti in essere e quindi la ripetizione degli indebiti maturati negli anni, in prima battuta il Giudice aveva ritenuto matura la causa per la decisone e non ha concesso la CTU ma su nostra insistenza ed istanza ha cambiato idea, stabilendo quanto segue: 1. Contesto del Provvedimento e Pluralità di Rapporti Il Giudice evidenzia la complessità dei rapporti economici tra le parti, caratterizzati da una molteplicità di crediti e conti in essere. Questo è tipico nei contenziosi bancari, dove l'accertamento delle singole operazioni finanziarie è necessario per ricostruire correttamente i rapporti di debito e credito. La scelta di una consulenza tecnica d'ufficio (CTU) riflette, infatti, la necessità di un'analisi dettagliata e documentata delle movimentazioni e delle condizioni contrattuali. 2. Eccezione di Prescrizione e Principio Giurisprudenziale La banca convenuta ha sollevato l'eccezione di prescrizione riguardo a specifici pagamenti, un aspetto spesso critico in tali cause, poiché incide sulla possibilità del cliente di recuperare somme ritenute indebite. La Giudice, richiamando la recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 20455/2023, sottolinea che, in tema di conto corrente bancario, l'esistenza di un'apertura di credito può influenzare la decorrenza della prescrizione: in presenza di apertura di credito, infatti, le rimesse effettuate dal correntista hanno natura ripristinatoria, facendo decorrere la prescrizione solo dalla chiusura del conto. Tale eccezione è rilevabile anche d'ufficio dal giudice. Questo principio offre una tutela per il correntista, garantendo che non vengano automaticamente prescritti i suoi diritti prima della chiusura del rapporto bancario, se l'affidamento è stato concesso e risulta dai documenti in atti. 3. Quesiti Assegnati al CTU I quesiti assegnati al consulente tecnico sono mirati e articolati, riflettendo la complessità della questione: • Ricostruzione dei contratti e delle operazioni: il CTU deve analizzare la documentazione contrattuale e le specifiche operazioni creditizie, compresa l'applicazione di clausole rilevanti (come le CMS, Commissioni di Massimo Scoperto), spesso oggetto di controversia per la loro incidenza sul costo del credito. • Eccezione di prescrizione: la CTU è invitata a valutare l'applicabilità dell'eccezione di prescrizione sollevata dalla banca, tenendo conto della giurisprudenza richiamata e della documentazione acquisita agli atti. • Determinazione del saldo finale: la richiesta di determinare il debito-credito attuale evidenzia la volontà di fornire al Giudice un quadro chiaro e definitivo delle posizioni delle parti. Conclusioni L'ordinanza evidenzia un approccio rigoroso ed attento alla tutela delle parti in rapporti bancari complessi, ribadendo principi di diritto utili alla protezione del correntista. Il riferimento a giurisprudenza recente rafforza la posizione degli utenti bancari nel richiedere trasparenza e correttezza nelle pratiche contabili. Avv Emanuele Di Maso