Fino al 31 maggio 2019 sarà possibile, infatti, inviare la domanda di definizione agevolata delle liti tributarie utilizzando i servizi telematici di Agenzia delle Entrate.
Oggetto della domanda saranno quelle controversie in cui è parte Agenzia delle Entrate pendenti in ogni stato e grado di giudizio, per le quali il ricorso sia stato notificato entro il 24 ottobre 2018, e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si sia concluso con pronuncia definitiva.
Di seguito gli importi dovuti:
1) per ricorso pendente in primo grado - 90% della pretesa tributaria;
2) nel caso di vittoria in primo grado - 40%;
3) nel caso di vittoria nel secondo grado di giudizio - 15%;
4) nel caso di liti pendenti in Corte di Cassazione per le quali l'Agenzia ha perso tutti i precedenti gradi di giudizio - 5%.
Entro il 31 maggio il Contribuente dovrà versare l'intero importo se non supera i 1.000,00 euro, oppure la prima rata per gli importi superiori.
Le rate successive saranno versate entro il 31 agosto, il 30 novembre, il 28 febbraio ed il 31 maggio di ciascun anno a partire dal 2019.