Il Tribunale di Treviso ha rigettato l'istanza di fallimento promossa da Agenzia delle Entrate Riscossione nei confronti di una società di leasing la quale, secondo l'ente deputato alla riscossione dei tributi, aveva accumulato ingenti debiti fiscali che ne avrebbero configurato lo stato di insolvenza.
La sentenza di rigetto ha infatti stabilito che quei debiti erano frutto proprio di un'azione dello Stato, che a causa dell'emergenza Covid aveva sospeso i pagamenti delle rate dei mutui o, come nel caso specifico, dei leasing, privando quindi la società delle sue entrate.
Inoltre, secondo il Tribunale trevigiano, i debiti fiscali contestati non erano esigibili poichè fino al 31 gennaio 2021 erano stati sospesi i termini di pagamento delle entrate, tributarie e non tributarie.
In altre parole la sentenza della seconda sezione civile del tribunale di Treviso ha evidenziato che lo Stato, da un lato, con i provvedimenti di emergenza Covid, ha sospeso mutui, finanziamenti e canoni di leasing, impedendo alla società di incassare denaro dai suoi clienti e dall'altro ha continuato a "battere cassa" con l'attività di riscossione da parte dell'Ente riscossore.
Pretesa chiaramente in conflitto con la ratio dei provvedimenti emanati proprio al fine di dare ausilio alle aziende, e motivo per cui il ricorso è stato respinto.