Dal 1° gennaio 2022, Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà più chiedere gli oneri di riscossione. Scompare infatti la voce «aggio» attualmente pari complessivamente al 6% della somma dovuta dal contribuente. Per il contribuente significa un peso in meno da pagare. Infatti, da quando l'Ente di Riscossione non è più una società privata ma un ente pubblico – passaggio formalizzato con lo scioglimento del gruppo Equitalia e la nascita di Agenzia Entrate Riscossione – era venuta meno la giustificazione per prelevare un contributo a titolo di corrispettivo per la riscossione. Sulla scia di tale orientamento, la Corte Costituzionale con la sentenza n. 120 del 10 giugno 2021 ha evidenziato come tali oneri facessero gravare sulle spalle di alcuni contribuenti dei costi di riscossione non proporzionati rispetto ai costi complessivi delle operazioni di riscossione, offrendo, dunque al legislatore degli spunti di riflessione sulla ragion d'essere dell'aggio di riscossione. E con la legge di bilancio 2022 quest'ultimo passaggio viene finalmente formalizzato e reso definitivo. Il contribuente si vedrà addebitate, dunque, solo le spese vive quali le spese di notifica di cartelle e le spese per le procedure di recupero del credito. Per info: https://www.studiolegaledmg.it.