Con la legge n. 98/2013, che ha convertito il d.l.n. 68/2013 c.d. "decreto del fare" è stato introdotto il divieto per Equitalia di espropriare l'abitazione principale del debitore. Ai sensi della norma, affinché il divieto operi, l'immobile pignorato dovrà essere l'unico immobile posseduto dal debitore, dovrà avere una destinazione catastale abitativa (non di lusso) e il debitore dovrà avere residenza anagrafica nello stesso immobile.
Ciò tuttavia non impedisce all'ente di ricossione di iscrivere ipoteca sull'immobile qualora ne ricorrano i presupposti.
La normativa prevede che se il debito con Equitalia è inferiore ad Euro 20.000,00, l'ente non potrà nè iscrivere ipoteca nè tanto meno procedere al pignoramento dell'immobile.
Ma cosa accade se invece il debito supera tale soglia?
A tal proposito, la Commissione Provinciale Tributaria di Reggio Emilia è intervenuta e con la sentenza n. 340/2016 ha specificato i limiti per Equitalia nel procedere coattivamente al recupero dei propri crediti proprio con riferimento alla prima casa del contribuente.
La CTP emiliana evidenzia che qualora il credito vantato dall'ente di riscossione sia superiore a Euro 20.000,00 (ma comunque inferiore a Euro 120.000,00) l'ente potrà iscrivere ipoteca sull'immobile anche se rappresenta la prima casa.
Ma questo non significa che il contribuente sarà espropriato del bene.
Anzi l'Autorità giudiziaria sottolinea come l'ipoteca non è sinonimo di pignoramento o vendita all'asta, bensì rappresenta soltanto una garanzia dell'agente di riscossione nel caso altri creditori avviino l'esecuzione forzata sull'immobile, per fare in modo che le somme ricavate vadano in primis al creditore dell'ipoteca.
Resta ben inteso quindi che l'ente di riscossione non potrà intraprendere procedure esecutive sull'immobile adibito a prima casa ma attraverso l'iscrizione dell'ipoteca potrà garantirsi unicamente un diritto di prelazione rispetto ad ulteriori ed eventuali creditori.
(Contro gli illeciti di Equitalia si rimanda alla sezione del sito intitolata debito Equitalia http://studiolegaledmg.it/debito-equitalia.php)