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#BANCHE #DECRETO CURA ITALIA: Banca rifiuta prestito "Cura Italia". Tribunale obbliga il pagamento all'imprenditore.

Prima pronuncia del Tribunale di Caltanissetta in merito alla concessione del contributo previsto dalla legge "Cura Italia" per agevolare le ditte in difficoltà economica post pandemia. La Banca aveva infatti opposto un generico rifiuto al prestito richiesto ascrivibile, a suo dire, ad una "mancanza dei requisiti", non meglio specificata. Il Tribunale, a seguito del ricorso promosso dall'impresa e sulla base della sola documentazione prodotta, ha emesso provvedimento inaudita altera parte accogliendo il ricorso e ordinando alla Banca di pagare immediatamente la somma di euro 25.000,00 richiesta. Purtroppo è ormai noto che le Banche a cui le piccole imprese o le ditte individuali si rivolgono per avere accesso alla linea di credito prevista dal Governo per far fronte all'emergenza e alle difficoltà economiche in cui le stesse versano, spesso negano la concessione del beneficio. Tuttavia, la disposizione normativa è chiara nel precisare che alle Banche è vietato qualsiasi esame sulla concessione o valutazione del credito anche in virtù del fatto che, per i finanziamenti destinati alle ditte individuali e alle imprese fino a 499 dipendenti, la garanzia dello Stato è al 100%. Pertanto, al fine di ottenere il prestito, è sufficiente una mera autocertificazione sui ricavi sostenuti da parte dell'impresa richiedente.