Studio Legale Bologna
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AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE: NON IMPUGNABILITA' DELL'ESTRATTO DI RUOLO, PROBLEMI DI INCOSTITUZIONALITA' E LESIONE DEL DIRITTO DI DIFESA DEL CONTRIBUENTE

Con l'entrata in vigore della Legge n. 215/2021, avvenuta il 21 dicembre 2021, è stata espressamente prevista la non impugnabilità degli estratti di ruolo consegnati dall'Agenzia delle Entrate Riscossione. Si tratta di una novità che andrà ad incidere sulla possibilità del contribuente di agire nei confronti dell'ente della riscossione, limitando fortemente il suo diritto di difesa. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto si precisa che l'estratto di ruolo rappresenta quel documento che viene rilasciato da Agenzia delle Entrate Riscossione, solitamente su richiesta del contribuente, qualora lo stesso lamenti la mancata notifica delle cartelle di pagamento contenute nell'estratto di ruolo medesimo. Si tratta quindi di un documento attraverso il quale l'ente della riscossione indica l'ammontare della sua pretesa ma non pretende alcuna somma dal contribuente, in quanto l'unico atto attraverso il quale l'AER può pretendere il pagamento di quanto asseritamene dovuto è rappresentato dalle cartelle e da eventuali atti successivi. Nonostante l'art. 19 D. Lgs. 546/1992 (disposizioni sul processo tributario) non prevede espressamente l'impugnabilità dell'estratto di ruolo, da tempo una giurisprudenza costante e maggioritaria (sfociata con la sentenza della Cassazione a Sezioni Unite n. 19704/2015) ha affermato la validità dell'impugnabilità dell'atto suddetto sul presupposto che se il contribuente intende contestare l'avvenuta notifica delle cartelle di pagamento, perché mai ricevute, l'unico atto attraverso il quale è possibile sollevare tale vizio deve ravvisarsi unicamente nell'estratto di ruolo. Ebbene, la Legge n. 215/2021 va a limitare fortemente il diritto di difesa del contribuente, il quale si trova quindi costretto a dover attendere la notifica delle cartelle di pagamento (circostanza che come più volte rilevato dal nostro Studio, non sempre avviene) per poter agire nei confronti dell'agente della riscossione, o nella peggiore delle ipotesi, attendere la notifica di una iscrizione preventiva di ipoteca, di un pignoramento o di un fermo. Tale divieto di impugnabilità pone numerosi problemi anche in tema di illegittimità costituzionale in quanto tale Legge contrasta con tutti i principi propri del nostro ordinamento: come già affermato si tratta di una norma che impedisce palesemente il diritto di difesa del contribuente e in più, non consente di far propri i principi del buon andamento della pubblica amministrazione. Infatti, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, ha affermato che la possibilità per il contribuente di impugnare un atto non notificatogli, senza attendere l'atto successivo (ossia la cartella) è funzionale anche al buon andamento della pubblica amministrazione. Il contribuente, secondo la Legge n. 215/2021, potrà impugnare gli estratti di ruolo soltanto qualora ricorra uno dei tre casi espressamente indicati: un pregiudizio per la partecipazione ad una procedura di appalto; un blocco di pagamenti a lui dovuti da parte della PA; la perdita di un beneficio nei rapporti con una pubblica amministrazione. Ebbene, si evince che si tratta di circostanze molto specifiche e che verosimilmente non potranno trovare applicazione nella maggior parte dei contribuenti destinatari di pretese impositive, i quali non potranno trovare la loro protezione giuridica. Nonostante molte rimostranze e proteste, avvenute anche da parte dell'AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati), la suddetta Legge trova la sua applicazione, per cui il contribuente non potrà impugnare l'estratto di ruolo, dovendo necessariamente attendere la notifica di un ulteriore atto da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione ed impugnare quest'ultimo. Il nostro Studio, consapevole dell'incostituzionalità e della grave lesione del diritto di difesa che scaturiscono dalla Legge n. 215/2021, è già al lavoro per garantire ai contribuenti una tutela efficace contro le pretese avanzate da Agenzia delle Entrate Riscossione anche alla luce delle recenti novità in materia.